DISTURBI PSICOSOMATICI. STRESS E SINTOMI FISICI A CARICO DELL’APPARATO CUTANEO.

Può capitare che un paziente manifesti sintomi somatici correlati a sintomi psichici. Vi sono, infatti, alcuni casi clinici in cui i fattori psicologici hanno presumibilmente un ruolo nella patogenesi della malattia somatica. Uno di questi casi è rappresentato della presenza di effetti fisiologici dovuti a reazioni di stress. 

In questi casi i sintomi o i disturbi vengono definiti psicosomatici.

Essi possono interessare vari organi e apparati come ad esempio quello cutaneo, gastroenterico, muscolo-scheletrico, cardio-circolatorio o respiratorio.

Situazioni acute di stress attraverso la mediazione limbico-ipotalamica influenzano ormoni e neuropeptidi, il sistema orto- e para simpatico, il sistema immunitario (attraverso fenomeni di neuroimmunomodulazione). 

Così si può assistere a casi in cui vissuti estremi di angoscia e conflitto producono condizioni di instabilità elettrica cardiaca, con aumento del rischio di fibrillazione ventricolare o aritmie fatali. Eventi che colpiscono la vita affettiva (incidenti, traumi, morte o separazione di persone care, improvvisi dissesti finanziari, ecc.) inducono a modificazioni fisiologiche. Il paziente può presentare sintomi fisici o patologie come ipertensione arteriosa, diabete, malattia coronarica, colite ulcerosa o morbo di Crohn.

Relativamente ai sintomi somatici a carico della pelle, possono essere riportati due esempi. Si premette che quotidianamente esperimentiamo i profondi legami tra la psiche e la pelle: una violenta o improvvisa emozione (stressor) fa arrossire e/o sudare. 

Molti giovani lamentano una fastidiosa affezione: l’acne giovanile. Alcuni ricercatori della Stanford University (California) monitorando un campione di studenti effetti da acne volgare in vari periodi del percorso universitario hanno osservato una esacerbazione della malattia nei giorni precedenti gli esami, quando cioè si registravano i più alti livelli di stress.

Sembra che una condizione di stress cronico produce un aumento del gene-peptide precursore della calcitonica  (CGRP) nei terminali nervosi cutanei. Il GCRP si deposita sulla superficie delle cellule del Langherars, “sentinelle” del sistema immunitario, che una volta completamente rivertite si bloccano e smettono di funzionare riducendo la resistenza alle infezioni.

In taluni casi, negli studi specialistici dermatologici, si osserva una connessione tra la comparsa di una chiazza alopecica dopo la perdita di una persone cara o un significativo abbandono.

In sintesi, una eruzione cutanea improvvisa e fastidiosa, essendo la cute l’unico tessuto evidente all’esterno che può far apparire uno stato emotivo, precede l’insorgenza di un conflitto psichico latente.

BIBLIOGRAFIA

Biondi M, La Medicina Psicosomatica: Panoramica e Quadri Clinici

Todarello O. e Porcelli P. (a cura di) Trattamenti in medicina psicosomatica. Psicoterapie, farmacoterapie e neuroscienze, Franco Angeli, 2006